I tensiolitici sono prodotti cosmetici per la detergenza, la cui formula è costituita principalmente da tensioattivi.
I detergenti possono essere solidi, liquidi, oleosi, in gel o emulsione. Non si differenziano solo per la forma cosmetica ma anche per i tipi di tensioattivi utilizzati.
Cosa sono i tensioattivi?
Sono molecole doppie con una parte lipofila affine ai grassi e una testa idrofila affine all’acqua. La parte lipofila è costituita da una catena di idrocarburi naturale o sintetica, più è corta e più il tensioattivo è solubile in acqua ma allo stesso tempo risulta essere più irritante.
L’olio di palma e di cocco sono i più ricchi di acidi grassi e infatti risultano essere i migliori per preparare saponi naturali.

Classificazione tensioattivi
- ANIONICI: la testa idrofila è composta da un gruppo carbossilato (R-COO-), solfato o solfonato, mentre il controione è rappresentato da Na+. Spiccata azione detersiva, schiumogena ed emulsionante.
- CATIONICI: la parte idrofila è formata da un azoto quaternario con carica positiva. Non compatibili con i tensioattivi anionici. Spesso usati nei balsami perché possiedo anche un’azione condizionante.
- ANFOTERI: hanno entrambe le cariche. Se il pH è alcalino (>7) si comportano da tensidi anionici mentre se il pH è acido (<7) si comportano da tensidi cationici.
- NON IONICI: il cui gruppo idrofilo è rappresentato da una catena poliossietilenica, uno zucchero o una catena poli-idrossilica. Molto compatibili con altri ingredienti.

Come fanno i tensioattivi a detergere?
L’acqua possiede una tensione superficiale, cioè una forza che mantiene coese tra di loro le molecole riducendo la possibilità di contatto con la superficie di appoggio.
I tensioattivi sono in grado di abbassare questa tensione superficiale e questa riduzione da origine alla schiuma. Non è detto però che i tensioattivi più schiumogeni siano quelli che detergono meglio, infatti solitamente i detergenti oleosi nonostante creino poca schiuma detergono in maniera più efficace poiché solubilizzano meglio lo sporco.
Meccanismo di rimozione dello sporco
- Le catene lipofile si mescolano con lo sporco e grasso depositato sulla pelle;
- Le micelle avvolgono e inglobano questo composto;
- Grazie alla parte idrofila, le micelle insieme alla miscela di grasso-sporco vengono allontanate della superficie cutanea grazie all’acqua di risciacquo.

Principali azioni dei tensioattivi
- Emulsionante: disperdere omogeneamente e stabilizzare le due fasi (acqua e olio)
- Detergente: solubilizzare le molecole di grasso in modo da allontanarle durante il risciacquo
- Schiumogena: la schiuma è dovuta all’agente tensioattivo presente nel prodotto che forma un’emulsione di aria in acqua; quindi in sistema disperso costituito da bolle di gas in un liquido.
- Bagnante: si manifesta con la penetrazione della soluzione negli anfratti del mantello cutaneo grazie alla caduta della tensione superficiale
- Solubilizzante: i tensioattivi aiutano a solubilizzare sostanze grasse, vitamine, oli essenziali in acqua
Bibliografia
“Come sono fatti i cosmetici” Giulia Penazzi
“Manuale di cosmetologia” Umberto Borellini